Una calibrazione ben fatta del monitor PhotoVue BenQ può essere un compito abbastanza impegnativo. Ecco, quindi, una lista di consigli da seguire o da consultare come guida per una prassi corretta.
Il monitor si deve scaldare prima della calibrazione perché la luminosità del monitor non è stabile se è acceso da poco. Il cambiamento di luminosità può non essere così ovvio per l’occhio umano, ma gli strumenti di misurazione, come ad esempio i nostri calibratori, riescono a rilevarli. Per cui se la misurazione viene fatta con un livello di luminosità e la convalida con un altro, di sicuro il risultato non sarà buono. Se la temperatura dell’ambiente è bassa o è inverno, il tempo di riscaldamento dovrà essere più lungo. In conclusione: 30 minuti per riscaldare il monitor in estate, 60 o più minuti quando fa freddo.
Alcuni utenti si dimenticano di collegare il cavo USB al monitor perché non è necessario per altri monitor con cui hanno già lavorato. Il cavo USB è necessario perché stabilisce il percorso dati per scrivere i dati dal computer al monitor, e fornisce anche connettività per il lettore della scheda SD e per le altre porte USB del monitor PhotoVue BenQ. È bene assicurarsi di collegare il monitor con il cavo USB incluso.
Il cavo del display o cavo di segnale svolge un ruolo importante nella calibrazione del monitor perché il segnale che trasmette influenza enormemente il risultato della calibrazione. Il VGA è da evitare ad ogni costo perché usa un segnale analogico e varia a seconda della tensione elettrica, la calibrazione quindi darà risultati diversi a seconda del posto in cui è fisicamente il monitor.
Anche l’HDMI è da evitare. Dato che il segnale predefinito per l’HDMI è progettato per la diffusione televisiva, alcuni segnali del colore vengono esclusi per risparmiare banda. In altre parole, con un segnale del colore RGB a 8 bit, lo standard di trasmissione HDMI è 16-235 e non 0-255. Esiste anche il segnale di gamma RGB completa per HDMI, ma sta ai produttori delle schede grafiche decidere se implementarla o meno. Quindi, a meno di non essere sicuri che la scheda grafica riesca a generare il segnale di gamma RGB completa per HDMI, non è consigliabile utilizzare il segnale HDMI per calibrare il monitor.
Oggigiorno i sistemi operativi di PC e portatili vengono aggiornati costantemente, e alcuni di questi aggiornamenti influenzano il risultato della calibrazione. Nel nostro laboratorio BenQ facciamo il possibile per assicurare che il risultato della calibrazione con il software Palette Master Element sia corretto, ogni volta che il sistema operativo viene aggiornato. Quindi è veramente importante tenere aggiornato Palette Master Element, per avere sempre tutte le correzioni dei bug.
Prima della calibrazione è importante disattivare il salvaschermo e la modalità risparmio energetico. Dato che servono circa 15/20 minuti per effettuare la calibrazione, il salvaschermo o il risparmio energia potrebbero attivarsi e il calibratore misurerà il colore sbagliato e, di conseguenza, darà risultati sbagliati. A volte, l’esito è talmente impreciso che tutto lo schermo risulterà completamente stravolto o addirittura privo di colori. Niente paura! Basta fare un’altra calibrazione con salvaschermo e risparmio energia disabilitati per risolvere la situazione.
Per calibrare due o più monitor nello stesso momento, è preferibile usare l’opzione “Esteso” oppure “Usare solo un monitor”. Se si usa il mirroring, Palette Master Element non riesce a trovare il monitor PhotoVue BenQ e il programma non parte.