Come scegliere un monitor USB-C

BenQ
2020/06/16

Oggigiorno, le connessioni USB-C sono presenti in qualsiasi tipo di dispositivo elettronico. All’inizio, erano associate in particolare con i computer portatili Mac, mentre oggi ne sono provvisti tutti i pc portatili, i cellulari, i power bank, i dispositivi di gioco e le periferiche. I monitor non sono esclusi dalla lista di periferiche che hanno adottato questa modalità di connettività standard, utile e moderna, attraverso la quale non solo si possono trasferire i dati o l’energia elettrica da un dispositivo all’altro, ma anche i segnali audio e video.

 

Un monitor USB-C sfrutta tutti gli aspetti positivi della USB-C, il profilo sottile, il connettore reversibile, il trasferimento dati ad alta velocità e la molteplicità di protocolli che è in grado di trasferire. Inoltre, utilizza la modalità alternativa DisplayPort, inclusa nelle specifiche USB-C, per svolgere al meglio la sua funzione specifica. Significa che è possibile trasportare un segnale DisplayPort, video o audio, grazie a una connessione USB-C, lasciano abbastanza larghezza di banda ad altre funzioni.

 

Se stai cercando un monitor nuovo, che sfrutti al meglio la porta USB-C del tuo dispositivo, le cose più importanti che deve avere un monitor USB-C sono queste.

La semplicità di un cavo unico dalla grande versatilità

Forse, il vantaggio più evidente di utilizzare un monitor USB-C è la semplicità, e il non dover utilizzare svariati cavi o adattatori. La connettività USB-C di un monitor permette di collegare direttamente il portatile a un monitor, senza dover spendere soldi in altri adattatori ingombranti e senza doverli avere sempre con sé. Non dover utilizzare adattatori evita anche il ritardo del segnale video: come avrai potuto già notare, il lag nel segnale in entrata è uno dei peggiori nemici di un’esperienza positiva di utilizzo del monitor. Il segnale video di un cavo USB-C è DisplayPort, per tanto qualsiasi adattatore USB-C a HDMI dovrà in qualche modo elaborare il segnale, rischiando di rovinare la qualità del video. Pensaci! Non hai comprato uno splendido monitor 4K per avere una qualità video mediocre dovuta a adattatori superflui. La connessione semplice ha il vantaggio di non costringerti a portare con te troppe cose e, inoltre, non riduce assolutamente la qualità del segnale.

 

Un altro problema comune dell’utilizzo degli adattatori è che rischiano di rompersi. Portare sempre con sé un adattatore perché potrebbe servire, di certo mette alla prova cavi e connessioni delicate. Non c’è niente di peggio che tirare fuori il proprio adattatore, quando ci serve, e poi scoprire che non funziona più! A volte, correre al primo negozio aperto per comprarne uno nuovo o dover aspettare qualche giorno che ci arrivi a casa...è impensabile. Un cavo USB-C è semplice ed economico come un qualsiasi altro cavo, di quelli che usiamo comunemente. Significa che, a meno che non si utilizzi in maniera eccessiva, non si romperà.

 

Oltre alla semplicità, ricordiamo anche l’incredibile versatilità del cavo USB-C. Un cavo tanto semplice ed economico non era mai riuscito a fare tutte queste cose insieme. Un singolo cavo USB-C è in grado di trasportare segnali video fino a 8k a 60Hz, segnali audio digitali, dati ultraveloci, più della USB 3.1, oltre a 100 watt di corrente, per cambiare dispositivo o attivarlo (segue approfondimento). Ciò significa che il tuo monitor si può collegare con facilità agli hub USB, ai lettori di memory card, alle webcam e a qualsiasi altro dispositivo USB ti venga in mente, senza dover pensare di avere altri cavi che collegano il monitor al computer.

Lascia a casa il caricabatterie

Il secondo grande vantaggio del monitor USB-C è la possibilità di portare 100 watt di corrente al tuo dispositivo, mediante la funzione Power Delivery. La funzione Power Delivery USB permette di lasciare il caricabatterie del tuo portatile nello zaino o a casa: lo stesso cavo che trasmette il video dal computer al monitor porterà sufficiente energia per tenere il portatile in carica e operativo. È una funzione opzionale, non prevista in tutti i monitor USB-C: controlla le specifiche con attenzione e scegli quello più adatto alle tue necessità.

 

Quando confronti i monitor USB-C, troverai l’output elettrico espresso in watt. Solitamente, un portatile richiede dai 40 ai 60 watt, per un utilizzo di intensità da leggera a media. Anche i portatili che hanno bisogno di più energia, fino a 85 watt, lavorano tranquillamente a 60 watt, se non devono eseguire task che richiedono particolare energia, come un costante encoding di video o il rendering della grafica 3D (il portatile dovrà appoggiarsi alla carica della batteria per sopperire a questi picchi di energia). Consigliamo di cercare sempre un monitor USB-C con Power Delivery USB, a meno che il monitor non venga mai utilizzato con portatili o altri dispositivi mobili.

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Un cavo per tutti i tuoi dispositivi

Fino a non molti anni fa, era facile trovarsi sommersi dai cavi, mentre si lavorava alla scrivania. Quasi tutti i portatili avevano il loro caricabatterie, così come i cellulari, una USB per il mouse e la tastiera, FireWire o eSATA per il trasferimento rapido dei dati, HDMI o DisplayPort per il video, oltre a VGA e DVI. Anche gli standard più recenti, come il Thunderbolt 1 e 2, richiedevano diversi tipi di cavo, che poi sarebbero finiti in qualche cassetto. Hai presente? Una matassa di cavi, una cosa che abbiamo visto tutti. Con la USB-C, possiamo dire addio a quei tempi.

 

Oggi, la USB-C non solo racchiude tutti gli standard in un cavo solo, ma si adatta anche a tutti i tipi di dispositivo. I telefonini si sono adeguati velocemente alle porte USB-C; nei modelli di fascia più alta, la porta USB-C trasmette anche segnali DisplayPort in output. Con un telefonino del genere, un monitor USB-C permette di visualizzare il contenuto del proprio telefono su uno schermo più grande. Più andiamo avanti, più aumenta il numero di dispositivi con porta USB-C, per caricare la batteria, per i dati o per i video.

Ricordati sempre di verificare le specifiche

Un ultimo consiglio: ricordati sempre di verificare le specifiche. Quando si tratta di USB-C, è ancora più importante verificare le specifiche dei cavi e dei dispositivi. Per prima cosa, non tutti i cavi USB-C sono uguali. Alcuni cavi con connettori USB-C sono conformi agli standard USB 2.0, il che significa che il trasferimento di dati avviene a velocità limitata e non presentano il supporto video. I cavi USB-C 3.1 che supportano i segnali video e il trasferimento di dati ad alta velocità sono di due tipi: Gen 1 e Gen 2, con diverse larghezze di banda e diverse caratteristiche. Alcuni cavi con spine USB-C potrebbero non essere USB, ma Thunderbolt 3, che compatibili con la USB 3.1.

 

Inoltre, un dispositivo con un connettore USB-C potrebbe non supportarne tutte le funzioni. Per esempio, alcuni portatili e dispositivi mobili utilizzano la USB-C solo per la ricarica della batteria, mentre altri anche per il segnale video. Non tutti i caricatori USB-C sono compatibili con la Power Delivery e, anche se lo fossero, un caricabatterie del cellulare probabilmente non è abbastanza potente per caricare un portatile. In ogni caso, il manuale d’uso è una risorsa fondamentale da consultare. Ricordati che “USB-C” descrive solamente il tipo di connessione, non uno standard. Leggi attentamente tutte le clausole.

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