Che differenza c’è tra la calibrazione predefinita, la calibrazione software e la calibrazione hardware?

BenQ Color Technology Lab
2020/05/28

Molto spesso ci viene chiesto che differenza ci sia tra la calibrazione predefinita, la calibrazione software e la calibrazione hardware. Con questo articolo intendiamo aiutare a capire quale sia la differenza tra questi tre tipi di calibrazione.

Calibrazione predefinita

Va da sé, che può essere effettuata solo in fabbrica e da personale specializzato e porterà solo alla calibrazione delle modalità predefinite preconfigurate, ad esempio “AdobeRGB,” “sRGB,” “DCI-P3,” “B+W,” ecc. ad esempio su un monitor PhotoVue di BenQ. Il blocco di memoria in cui sono conservate le modalità predefinite preconfigurate è appositamente progettato ed è accessibile solo attraverso le particolari attrezzature disponibili al produttore e al suo personale. Di conseguenza, indipendentemente dal tipo di calibrazione scelto per il proprio monitor PhotoVue di BenQ, è sempre possibile scegliere un’impostazione dei colori accurata.

La calibrazione predefinita dei monitor PhotoVue di BenQ è effettuata per ogni singola unità al fine di assicurare la massima accuratezza dei colori. Le informazioni sull’esito di tale operazione sono riportate nella relazione di calibrazione fornita per ciascun monitor. Gli utenti possono godersi l’accuratezza dei colori già con le modalità predefinite preconfigurate.

Calibrazione software

La calibrazione software è il tipo di calibrazione più diffuso eseguito dagli utenti finali. Tutto ciò che serve è un calibratore e il software fornito con tale dispositivo. Gli utenti possono effettuare la calibrazione software per quasi tutti i monitor, ad esempio quelli autonomi, gli schermi dei portatili, le TV e persino i tablet. Prevede la calibrazione dei parametri della scheda grafica collegata al monitor per cui il processo richiederà meno di 10 minuti (escludendo la fase di regolazione manuale). L’esito della calibrazione dipende dalla qualità della scheda grafica. Se utilizzi una scheda grafica professionale puoi ottenere buoni risultati ma se utilizzi una scheda grafica preinstallata è probabile che otterrai un risultato meno soddisfacente.

La calibrazione software dei colori dei monitor offre molti vantaggi agli utenti ma tra questi non rientra la possibilità di regolare la gamma dei colori. Ad esempio, nei monitor che offrono solo la sRGB, non è possibile sfruttare la calibrazione software per visualizzare in modo accurato l’Adobe RGB o qualsiasi altra gamma più ampia della sRGB. Inoltre, gli utenti devono regolare spesso manualmente il punto bianco per ottenere buoni risultati e ciò richiede esperienza e tempo.

Calibrazione hardware

La calibrazione hardware può essere effettuata solo su monitor che offrono la funzionalità di regolazione della gamma dei colori, ad esempio i monitor PhotoVue di BenQ. La calibrazione hardware del proprio monitor PhotoVue di BenQ può essere effettuata con i calibratori offerti dai principali produttori, quali X-rite o Datacolor e con il software proprietario di BenQ, Palette Master Element, per calibrare in modo ottimale il monitor. Dal punto di vista della procedura da svolgere, non sono molte le differenze tra la calibrazione software e quella hardware ma il principio di fondo è molto diverso. Come riportato nel paragrafo precedente, la calibrazione software regola principalmente i parametri di base delle schede grafiche del dispositivo sorgente senza alcuna modifica al monitor collegato. La calibrazione hardware apporta modifiche a tutti i parametri interni del monitor e alle LUT (“look-up tables”, tabelle di ricerca) in modo molto più approfondito rispetto a quanto non avvenga con la calibrazione software. Le LUT e i parametri del monitor sono più complessi dei parametri delle schede grafiche e, di conseguenza, la calibrazione hardware richiede molto più tempo della calibrazione software. Tuttavia, i risultati ottenuti sono ottimi e la calibrazione è molto più precisa di quella svolta a livello del software. Inoltre, la calibrazione hardware permette di regolare la gamma dei colori. Consente pertanto di specificare le coordinate cromatiche dei primari RGB e il monitor sarà calibrato in funzione della gamma desiderata.

Di solito, l’unico aspetto negativo per i monitor che offrono la possibilità di calibrarne i colori è tendenzialmente il prezzo più elevato. Tuttavia, i monitor PhotoVue di BenQ offrono una qualità eccezionale a un prezzo molto accessibile. Se per te i colori sono fondamentali, non puoi fare a meno di questi monitor!

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